domenica 30 luglio 2017

Ark: Survival Evolved!


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Teoricamente dovrei occuparmi della recensione sui libri di Sapkowski ma poiché devo rileggermeli sto procastinando. Essendo ben 7 (8 da quest’anno) e avendoli letti quasi un anno fa non ricordo quasi un ciufolo. Allora perché non passare ad altro? Almeno qui ho da scrivere! Allora iniziamo!
Ark:Survival Evolved è un survival ambientato su un’isola abitata da creature preistoriche. Infatti non lo fanno da padrone solo i Dinosauri ma anche animali vissuti millenni dopo come lo Smilodonte, il Mammuth o il Castoro gigante. Il tutto su 3 differenti location ufficiali: “The island”, “Scorched Earth” e “The Center”.
NB: tra le mappe ufficiali è stata annoverata anche "Ragnarok".


“The Island” è un’isola il cui territorio è diviso in differenti ambienti chiamati biomi. Abbiamo le spiagge, il fondale marino, una foresta con alberi su cui costruire, la palude, le caverne, la prateria e le gelide montagne. I Boss da combattere sono: Broodmother, Megapitechus  e il Drago.
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“Scorched Earth” (Terra bruciata) è un DLC comprendente una mappa completamente nuova con animali aggiuntivi non presenti nelle altre due mappe, almeno non normalmente.
La mossa di rilasciare un DLC che a momenti costa quanto il gioco base è sembrata quasi inopportuna parlando di un titolo Early Access. Tuttavia nel periodo in cui fu rilasciato il DLC corrispondeva ad una situazione difficile per Wildcard che aveva bisogno di soldi per gli avvocati (non conosco particolari). Quindi la scelta di mettere in vendita tale DLC è correlato a ciò. La nota positiva è che il DLC ha tanto materiale nuovo, quindi non si è trattato solo di un pacchetto, che so, con armi nuove e basta. Insomma, storciamo il naso ma chiudiamo un occhio. E poi, scusate, ci sono delle cazzo di Viverne!
Oltre ai boss di cui sopra, c’è un boss aggiuntivo: la Manticora.Risultati immagini per ark survival evolved scorched earth
“The Center” ha gli stessi biomi di “The Island” più un’isola vulcanica inedita piena di stronzi pronti ad ammazzarti a vista ed è una MOD UFFICIALE. Una mappa quindi programmata da un giocatore che ha vinto un concorso ed è stata annoverata tra le mappe ufficiali. La location è di gran lunga più spettacolare di “The Island”. Il nome viene dall’isola fluttuante presente al centro di un cerchio di terra circondato dalla palude. La mappa in generale è costituita principalmente da isolotti e per spostarsi è necessaria una creatura marina, volante o la zattera.
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“Ragnarok” ha subito lo stesso destino di The center. A grande richiesta infatti, WildCard l’ha promossa come seconda mappa mod ufficiale. A differenza di The Center, Ragnarok è ancora incompleta e gli sviluppatori si impegnano al massimo per fixare e modificare.
Come dal nome, la mappa è ispirata alle leggende nordiche ed è la discendente dell’iniziale “Valhalla”, accantonata per lavorare sulla prima. Questa mappa forse è la migliore di tutte. Non solo ha i classici biomi ma anche il deserto. È un “The island” e un “Scorched Earth” messi insieme ed la sua estensione è 3 volte superiore a quella di “The Island”. È una location disseminata di caverne in cui costruire le proprie basi in tutta sicurezza ed io stessa ne scopro di nuove esplorando a dorso di Grifone, l’animale peculiare di questa mappa.
Altre bestie uniche di Ragnarok sono le Viverne di Ghiaccio, l’orso polare, Il “Death Worm” di ghiaccio (comandato dalla Ice Queen), Il Golem di Lava.
Una nota sul Grifone e la Viverna di Ghiaccio. Il Grifone è trasferibile sulle altre mappe perché creatura canon di WildCard. La Viverna no, infatti è una mod al 100% e non ha nemmeno un modello suo. Infatti è un recolor della Viverna del Fulmine di Scorched Earth ma le hanno dato il respiro congelante. Stiamo chiedendo a gran voce la canonizzazione di questa viverna e quindi la creazione di un modello tutto suo. Una viverna piumata sarebbe un concept interessante, vero?
La mappa ha tutti i boss elencati in precedenza.
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LO SCOPO

Dopo aver trattato delle mappe, parliamo dello scopo del gioco. Ho sentito persone che dicevano che non ne haRisultati immagini per ark artefact. Io direi che è un bel nì. In che senso? Il gioco, nel suo insieme, ha uno scopo. Sorpresa!
Per raggiungere tale scopo è necessario seguire una scaletta.
L’obiettivo supremo del gioco è raccogliere gli artefatti di ciascun dungeon popolato da stronzi di livello ben superiore di quelli che spawnano all’esterno (e per questo nemmeno addomesticabili), una volta raccolti, bisogna offrirli insieme ad altri trofei come Tributi a uno qualsiasi degli obelischi presenti sulle mappe. Da lì verrete trasportati nell’arena per sconfiggere il Boss che avete scelto.

Vi linko un video che vi mostra la lotta con un boss, quello della foto a destra, con tanto di recupero dell’artefatto. Il motivo per cui viene scelto il Rex è che, dopo il Giganotosauro, questo rettile ha il Melee più alto. Non crediate che basta addomesticare Rex normali ovviamente! Il breeding di per sé ha uno scopo ben preciso!

Immagine correlataMa a che serve sconfiggere i Boss? In primis  bisogna tener conto che questi hanno diverse difficoltà, in secundis è stato aggiunto il “Tek Tier” e i Boss permettono di apprendere gli “Engrammi” per craftarli, in più droppano il materiale (gli Elementi) che serve per fabbricarli. Insomma, se volete un fighissimo jetpack o una casa futuristica o una sella sparalaser per il vostro megalodonte, i Boss saranno il vostro scopo. E poi, diciamocelo, I boss droppano anche i trofei (le loro teste) che potete esibire nelle vostre basi con orgoglio.

Il secondo scopo forse è meno importante ma può riguardare i collezionisti. Beh, sì, collezionare tutte le creature addomesticabili, a tal riguardo c'è anche un Achievement da sbloccare. Nulla da dire su questo, lo scopo è chiaro, ma per ottenerli tutti va seguita una scaletta, appunto. Una scaletta che va seguita per un addomesticamento più rapido e semplice usando le uova dei dinosauri addestrati con le quali fare le crocchette che, di solito, riducono sensibilmente il tempo di addomesticamento. In alternativa, almeno per i carnivori, c’è la Carne di Montone che diminuisce ulteriormente il tempo con la stessa efficienza della crocchetta (Kibble). EDIT: La carne di montone è stata nerfata malissimo, pertanto il Kibble torna ad essere il miglior metodo di addomesticamento.
Nella foto sottostante potete notare le differenze con uno Spinosauro di lv massimo (150) e le impostazioni base del server x1. Ovviamente su un server x2 il timing e la quantità di cibo saranno dimezzati.

BREEDING

 Il breeding forse è la cosa più interessante. Lo screen sottostante mostra quanto tempo ci vuole per crescere uno Spinosauro partendo dall’incubazione dell’uovo. Toccherà a noi infatti nutrirlo e applicare l’Imprinting.
I carnivori forse sono i peggiori perché richiedono continuamente carne. Nel video della Broodmother vedrete anche come ci si prende cura di un cucciolo di Rex. Almeno parzialmente.
Il breeding è utile per avere un 70% di possibilità di far ereditare al cucciolo le statistiche più altre dei genitori. Seguendo quanto detto da Wikia, il procedimento è abbastanza complicato e lungo e pare ci vogliano ben 3 generazioni per ottenere un cucciolo con statistiche e livello ottimali.
Nel caso specifico del Rex, uno breedato alla perfezione è una macchina da guerra e, appunto, lo si usa contro i boss perché ha HP e Melee adatti (contro un Boss servono 30.000 HP e più di 450% danni). Nel video avrete anche notato dei Rex con colori inusuali, sono mutazioni. Ottenerle è randomico e comporta la presenza di statistiche superiori a quelle dei genitori (più HP, più Melee eccetera). La mutazione di solito è l’aspirazione ultima di un giocatore. Inoltre pare che un genitore Mutato dia più possibilità di ottenere un altro cucciolo mutato.
Nota importante: l’imprinting fornisce il 30% di potenza e resistenza in più quando il dinosauro viene cavalcato da chi lo ha allevato. Inoltre potenzia le statistiche iniziali del nuovo nato. Il mio Giganotosauro, a 83% di imprinting, da un danno base di 200% è salito a 266%, gli HP da 30.000 son saliti a 31.000.


LA SCALETTA
La scaletta è un percorso da seguire per ottenere le kibble e quindi addomesticare i dinosauri più rapidamente. Per addomesticare lo Spinosauro è richiesta la kibble di Argentavis, quindi servono le sue uova. Bisogna addomesticare dunque l’Argentavis che richiede a sua volta la Kibble di Stegosauro e così via. Addomesticare più creature permette di avere più kibble e seguire la fatidica scaletta.
Le kibble tra l’altro servono anche per l’imprinting. Infatti i viziatissimi cuccioli vi chiederanno di soddisfare dei loro bisogni ogni tot di tempo e ogni volta il loro imprinting aumenta (la % dipende dalla specie). Tra le azioni possibili c’è il passeggiare, coccolare e dare la kibble. La richiesta di kibble è randomica ma la lista è fortunatamente limitata a solo 11 tipi di kibble. Avere 2-3 femmine e 1 maschio di ciascuna di queste specie vi permetterà di avere le uova necessarie per le kibble.
In foto, il mio baby Giganotosauro necessiterà di attenzioni. Cosa mi chiederà? 
Vi ho mostrato le caratteristiche principali del gioco, non credo sia necessario dirvi che potete costruire una casa e tutto il resto, è un survival e in quanto tale è scontato.
Passiamo al lato più tecnico che poi è quello che ha fatto storcere il naso a molti quando il gioco è stato rilasciato.

Graficamente il gioco non è niente male. Alcune creature hanno dettagli spettacolari, come il pelo dei mammiferi o il piumaggio di dinosauri e volatili. Le location poi sono spettacolari. Purtroppo il gioco soffre di lag e farlo andare bene comporta la diminuzione dei dettagli grafici. Attualmente ho attivato su Steam il Comando per avviare il gioco a 4GB di RAM. Mi ha rimosso alcuni particolari ambientali ma il gioco è più fluido, i dinosauri e le costruzioni continuano a mantenere i loro dettagli. La lag tra l’altro è provocata anche dal rendering dei dinosauri e delle costruzioni: più grande è una base e più laggherete. Quindi consiglio caldamente di costruire delle casette sparse per la vostra base così da evitare lag anche a chi vola sulla vostra base.
Quello che ha fatto spesso droppare il gioco sulle prime è stato proprio il calo di frame e la pessima ottimizzazione che, purtroppo, è stata corretta solo parzialmente. WildCard sta finalmente lavorando ai Fix visto che ormai manca poco al lancio del gioco completo. I bug stanno diminuendo anche se la strada da fare è ancora lunga. Ma, hei, WildCard si sta impegnando e darle fiducia è il minimo che possiamo fare.
MALUS
Il malus principale è quello di cui sopra, il secondo è quello che riguarda la noia. Appunto, può sembrare noioso addomesticarli tutti per un obiettivo fine a se stesso,  ma se vogliamo affrontare i scegliere se giocare online su server privato, ufficiale oppure in single player. Inutile dire che vi consiglio di giocare online perché conoscete persone che vi danno consigli e aiuti. Ho addomesticato il mio primo Quetzal grazie ad un giocatore, in caso contrario prenderne uno sarebbe stata una sfida troppo ardua. Il metodo è quello mostrato in foto usando un secondo Quetzal con una “piattaforma trappola” per catturare il quetzal desiderato visto che tende a fuggire quando viene attaccato. 
Un altro malus da segnalare sono il freezing e il crash improvvisi. Devo dire che non mi capitano più perché, seppur lentamente, Wildcard li sta fixando. Ma spesso il gioco mi crasha quando è quasi a fine caricamento, il che è un bene perché almeno non sono entrata in game. Penso sia dovuta alla quantità di materiale che il PC deve caricare. Ma spero che questa cosa venga fixata definitivamente. Il gioco è stato già reso più leggero in uno dei precedenti aggiornamenti.

BONUS
Dinosauri! Devo aggiungere altro? Per chi li ama è un bel gioco. I dinosauri addomesticati aiutano a farmare più legna, pietre, selce, bacche ed altro. Migliorano e facilitano la vita del sopravvissuto oltre che proteggerlo dalle creature ostili. Ci sono anche animali che producono risorse come il Basilosauro che fornisce Olio e lo Scarabeo che, utilizzando le feci dei vostri dinosauri, può fornire fertilizzante per il vostro orto.
Insomma, i dinosauri non sono più i cattivi della situazione. Alcuni sono predatori, altri sono placidi e fuggono se attaccati, altri ancora reagiscono solo se infastiditi.
Un altro bonus ovviamente riguarda i server. Possono essere sia PvE che PvP e in base a essi la vostra esperienza sarà diversa. In PvP soprattutto dovrete fornire la vostra base di valide difese se non volete essere uccisi e derubati da altri giocatori (oltre che perdere i vostri dinosauri ovviamente, uccisi nello scontro da giocatori disonesti). E via quindi di basi in metallo, munite di piante carnivore e torrette automatiche!

Il Bonus più grande però sono le MOD! E qui ci sarebbe da farci un discorso chilometrico. Ma io mi limito a dire che WildCard ha reso questo gioco 100% modificabile e ogni mese paga i modder più famosi per finire i loro lavori che con ogni probabilità verranno resi ufficiali, un po’ come The center  e Ragnarok.
Abbiamo mod che ci permettono di piazzare le costruzioni come vogliamo. Altre aggiungono oggetti completamente nuovi, come il set di muri, pavimenti eccetera per costruire un castello medievale o di tipo Steampunk. Altre mod addirittura aggiungono creature nuove alla mappa come la Monster Hunter Mod che vi permette di addomesticare i mostri del citato gioco oppure la Pokémon Evolved. Non ci credete? Tks, eccovi in foto un bel Vulpix!

CONCLUSIONE 
Lo consiglio a chi ama questo genere. Troppe volte ho letto di persone che mollano perché “morivano perdendo tutto” e allora mi chiedo se la parola “Survival” sia inutile. Ci sono predatori che sbucano dappertutto, ovvio che muori se ti attaccano, no?
In più, chi non ama la versione classica del gioco, può provare la più ardua “Survival plus”, che non ti permette di addomesticare creature col normale metodo. Anche la meccanica del costruire oggetti e i materiali richiesti sono diversi. Come modalità è più realistica ma anche più difficile. Se volete un dinosauro, rubate un uovo e allevate il cucciolo.
Il gioco non è perfetto ma merita una possibilità. Come sempre, in questi casi, l’apertura mentale è un requisito fondamentale. Inoltre se siete stanchi di sparatutto stile Jurassic Park o Dino Crisis, Ark è un buon diversivo visto che vi permette di avere dalla vostra parte predatori alfa come il Giganotosauro e il Mosasauro.
Inoltre potete personalizzare più o meno liberamente il vostro personaggio con skin varie, colorando gli abiti, le armi, i muri della vostra base e quant'altro. Io, ad esempio, vi saluto con questa foto! E vi aspetto alla prossima recensione!

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