mercoledì 22 luglio 2020

Antithesis

Hevel e Qayin, Natura e tecnologia, istintività e razionalità ma, soprattutto, una cosa in comune: la testardaggine di Xavier e Gwen, i due protagonisti di “Antithesis”, il fumetto fantasy-avventura di Jessica Marino!

Ammetto che ho avuto un’iniziale difficoltà a decidere se recensirlo, non perché non mi piacesse (lo adoro!) ma perché, leggendolo, il mio cervello teorizzava tante cose e temevo che fossero solo un ammasso di scemenze. Così, con tutto l’imbarazzo di questo mondo, ho raccolto il coraggio e ho contattato Jessica per chiederle delucidazioni.
È stata una chiacchierata piacevole e sono soddisfatta delle informazioni ricevute. Quindi ringrazio vivamente Jessica per il suo tempo e passo subito alla recensione che, ricordo, più che recensione, è spudorato spam con pareri personali annessi!


Allora, diamo un accenno di contesto e trama, così da spiegarvi il perché di quella strana introduzione. Il titolo del fumetto fa ovviamente riferimento a qualcosa che è agli opposti. In questo caso parliamo di Hevel e Qayin, due continenti separati dalle acque le cui popolazioni si sono evolute in modi totalmente opposti.
Gli heveliani, chiamati elfi dai qayiniani, vivono nella natura. Sfruttano il territorio quanto necessario, si curano con piante ed erbe, cacciano per nutrirsi e così via. A prezzo di ciò, una mentalità poco elastica e una certa chiusura mentale. Con questo stile di vita però, la natura segue il suo corso, l’aria è pulita e le specie animali sembrano non essere a rischio estinzione, gli stessi heveliani sono fisicamente robusti e atletici, anche se deboli alle malattie che potrebbero contrarre a Qayin.
I Qyainiani sono una versione più estremizzata dell’uomo moderno e delle conseguenze del suo stile di vita. Le città hanno ricoperto l’intero continente, molte specie animali si sono estinte, l’aria è irrespirabile e le piante ormai sono presenti solo nelle serre. La medicina ha fatto passi da gigante a tal punto che il Qayiniano non ha bisogno di dormire, non teme la morte o la malattia; di contro, ha un corpo gracile ed è capace di difendersi solo con l’uso delle armi. ma, al contrario dell’heveliano, ha una mentalità più razionale ed elastica, cosa che gli permette di sopravvivere in una società forse anche peggiore della nostra, dove tutto ruota attorno al denaro (ve ne renderete conto proprio dalle vignette).
In realtà non vi ho detto esattamente tutto perché il resto dovete scoprirlo da voi. Sappiate però che i personaggi hanno comunque una loro caratterizzazione, non si parla di statici burattini privi di personalità. Se Gwen è determinata e testarda, suo fratello Ares è più “morbido” e incline alle manifestazioni d’affetto ma ti spacca la faccia in un nanosecondo se lo fai arrabbiare.
Ma la domanda è: perché due mondi così diversi sono entrati in contatto?
Orbene, per non farvi spoiler particolari, vi riassumo i fatti.
Il gruppo capitanato da Gwen sbarca su Qaying per una missione, salvare degli animali e portarli ad Hevel. Gwen incontra Xavier nel miglior modo possibile. Xavier viene catturato dalla ragazza che vuole utilizzarlo come guida, decisione ovviamente non gradita dal resto della compagnia. Grazie ai suggerimenti di Xavier, però, la missione sembra volgersi ad un epilogo positivo salvo poi per precipitare nel baratro poco prima della sua conclusione.
Cosa è successo? Non entrerò nel dettaglio, sappiate che il supervisore non ha gradito e che Xavier convince Gwen ad allearsi con lui per liberare un leone particolare. Così i due fuggono trascinandoci nella caotica Qayin!


Allora, ciò che ho amato di questo fumetto, a parte la trama e i personaggi, è ovviamente anche il disegno. Sembra banale dire che mi piacciono stile e colorazione, ma, hei, i fumetti son belli anche in quanto arte figurativa, no?
Insomma, ci sono fumetti, come “Maus” di Spiegelman, in cui è la narrazione ad essere importante, quindi i disegni sono solo un mezzo di rappresentazione che sostituisce la scrittura (infatti è un romanzo a fumetti) e la loro accuratezza non è al primo posto. Tuttavia lo stile rispecchia perfettamente ciò che vuole comunicare, insieme alla narrazione.
In fumetti come Antithesis, il disegno e la colorazione vanno a braccetto con la narrazione e lo sviluppo dei personaggi. Cosa intendo dire?
I tratti dei personaggi, unito al linguaggio del corpo, ne lasciano trasparire il carattere o comunque ci permettono di orientarci e di capire.
Così Neil, con i suoi tratti affilati e lo sguardo attento, è un personaggio intelligente e strategico e, forse, un po’ polemico ma ligio al suo dovere.
Hector, grande e grosso, in realtà sembra essere di buona compagnia e molto materiale con le sue manate sulla schiena.
Leda invece è evidentemente la più dolce e ingenua del gruppo. Dolci sono i suoi grandi occhi e l’atteggiamento è quello di una ragazza insicura.

Per quanto riguarda la colorazione, apprezzo che sia proprio il colore a rendere ogni vignetta diversa dalle altre. Per capire dovete prendere il fumetto e sfogliarvelo perché a descriverlo sembra una pazzia.
Diciamo che il colore, applicato in determinati punti e situazioni e in un certo modo, permette alla scena di comunicare. Insomma, vi sembra quasi di sentire il caos di Qayin, con le strade affollate e le insegne multicolore delle pubblicità, e la pace di Hevel con quei colori luminosi e l’ombra proiettata dalle fronde degli alberi.
A ciò, aggiungiamo la particolare cura del dettaglio. Ci sono cose che io noto solo dopo una rilettura, ad esempio. Ma io credo di essere un caso umano, perché dopo una prima e superficiale rilettura, ad una seconda mi studio sempre le vignette. Mi piace farlo e lo trovo divertente e istruttivo.


In conclusione, è un fumetto che consiglio vivamente di leggere. L’autrice merita molto, per la cura e la passione in ciò che fa, quindi vi lascio tutti i link che vi servono!

Facebook, ogni martedì e venerdì Jessica posta una tavola nuova, potete leggerla direttamente qui: https://www.facebook.com/antithesiscomic
Il sito web è ancora in fase di manutenzione, ma vi lascio lo stesso l’indirizzo nel caso vogliate leggere il fumetto lì oppure acquistarlo: http://www.antithesis-comic.com

Noi ci leggiamo prossimamente, ho un altro paio di cosette da spammarvi/recensirvi o semplicemente roba di cui mi piace parlare. ormai ho così tanto tempo libero prima della magistrale che non so più dove mettere le mani! Aiuto!

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