venerdì 16 settembre 2016

Mass Effect 3- Il finale- Pareri

Mass Effect 3 - FemShep - 1920x1200Ok, ho finito Mass Effect 3 e, beh, ho il magone XD La pioggia di Feels che ne è uscita è stata davvero troppa, per me. In seguito riporto anche pareri personali sul gioco in sé. Sarà un romanzo ahahaha

[SPOILER ALERT]

Mi sono affezionata al mio personaggio e qualsiasi fosse la scelta finale, Shepard se la sarebbe vista brutta.

Per puro errore ho scelto "Il controllo", perché la cabina della Distruzione era al centro e va beh. Ma come fiale non è stato comunque male se vogliamo guardare i risvolti futuri. Usare i Razziatori per ricostruire tutto o, forse, bloccare guerre galattiche (ma dico io, li avete visti quei cosi?) è una buona prospettiva. Shepard ormai è il Catalizzatore e, fintanto che a nessuno venga voglia di rompere le palle, resterà lì al comando di macchine sostanzialmente indistruttibili e magari le userà per cose buone, come ha detto lei stessa.

MA.

C'è un ma.

Sono sempre stata abituata a good ending puri, questo qui è un finale buono ma che lascia l’amaro in bocca. Nel mio caso, Kaidan non rivedrà più Shepard e mi mette tristezza. In compenso, i Razziatori non saranno più un problema. Shepard è sempre stata una figura positiva, che fosse un Rinnegato o un Eroe. Le sue azioni sono sempre state mirate al bene altrui pur sacrificando se stessa. Poi arriva il finale che già si prospettava “grigio” perché in ogni caso non si sa che fine fa Shepard. Ma cosa intendo dire?

Abbiamo 3 opzioni e per ognuna di essa ho dei pareri:

-Distruzione: Shepard può decidere se distruggere i Razziatori ma il Crucibolo avrebbe ucciso anche gli altri sintetici, Geth e lei compresa (essendo un cyborg). Shepard crepa comunque in seguito alle gravi ferite e all’assenza di soccorso oltre che alla tecnologia ormai distrutta. Insomma, brutta morte. Perché qui è morte fisica e spirituale. In realtà non si sa e sia viva o morta visto che non ci viene detto e a fine video il nome di Shepard non viene messo tra quello dei morti.
Inoltre mi è stato fatto notare che un’azione simile avrebbe screditato il sacrificio di Shepard, tutto ciò che ha fatto. Insomma, le esplosioni lasciamole ai film d’azione della Marvel e DC.
Distruggere i razziatori era un obiettivo di Shepard, ma se il Catalizzatore ti mette davanti a delle scelte migliori, so why not?

-Sintesi:  Modifica genetica agli organici facendo sì che diventino più simili ai sintetici così da permettere una maggiore comprensione tra le due “specie” impedendo così ogni conflitto. Ora, io lo vedo come un contentino, diciamo. O comunque un “compromesso” un po’ troppo invasivo e non garante di una pace duratura. Cosa intendo dire? Si parla di modifica genetica senza il consenso altrui. Insomma, tu stai modificando il mio DNA senza chiedermelo. E se io non fossi d’accordo a divenire per metà sintetica?
Anche se la specie umana mira al fondersi con le macchine, la fusione dovrebbe avvenire lentamente o comunque col consenso altrui. Ci sono esseri umani che, per quanto non odino i sintetici, non vogliono diventarlo.
Dal punto di vista morale, dunque, non è così tanto corretto nonostante il nobile fine.
La garanzia inoltre non c’è. Suppongo che i sintetici possano diventare “Individui”, come Legion, e quindi possano far nascere gusti e opinioni diverse. Da qui possono nascere conflitti riducendo a nulla ciò che Shepard ha sacrificato. Questo perché i Razziatori potrebbero tornare essendo ancora controllati dal Catalizzatore, il cuo scopo è quello di evitare scontri tra sintetici e organici.

-Controllo: L’aspirazione massima a cui puntava l’Uomo Misterioso. Controllare i Razziatori a favore dello sviluppo umano. Shepard può riuscirci perché libera dall’influenza di questi kraken metallici.
Io ero indecisa tra la Distruzione e  il Controllo. Sbagliando Terminale ho scelto questa e, diciamocelo, non me ne pento. Ho trovato delle analogie con Matrix tra Shepard e Neo. Entrambi proteggono e lottano per la pace contro macchine distruttrici. Entrambi muoiono fisicamente per diventare altro spiritualmente.
Shepard diventa il Catalizzatore e controlla i Razziatori. Non è morta davvero.
Neo entra in Matrix e fa lo stesso. Non è morto davvero.
Ma torniamo a Shepard. Diventa esattamente ciò che voleva: una salvatrice. Sotto il suo controllo, i Razziatori sono davvero “innocui” e utili (vengono mostrati a ricostruire le città).
Avete idea di cosa significhi controllare migliaia di robottoni mastodontici e invulnerabili? Spiego meglio: Mass Effect è ambientato solo nella nostra Galassia: la Via Lattea. Dunque non sappiamo se nelle altre galassie la situazione sia diversa. E se un bel giorno arrivassero delle creature ostili a minacciare la Via Lattea? Shepard potrebbe proteggerla usando i Razziatori risparmiando molte vite. Vite che sarebbero andate a combattere in difesa dei loro pianeti. Col tempo, tra l’altro, Shepard potrebbe migliorare i Razziatori dal lato tecnico e renderli più invulnerabili. 
E intanto, grazie ad un amico, immagino Shepard che si mostra ai suoi ex compagni di avventure subito dopo lo scontro finale…

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Tradotto:
Shepard: Eccovi, ragazzi! Oh, andiamo, rilassatevi! Sono io, Shepard! Hei. basta guardarmi in questo modo e stando lì come statue. È meglio celebrare la nostra gloriosa vittoria… su di me.
Garrus: Sai, potrebbe davvero essere Shepard. Perfino un Razziatore non può ballare così male…

Tornando seri, la figura di Shepard è divenuta una leggenda. Farla sparire dalla circolazione contribuisce ad alimentare questo mito come anche il “suggerire” che sia sopravvissuta dopo il crollo del Crucibolo. In ogni caso, Shepard si è sacrificata per la galassia e non solo per la Terra. Tutti la ricorderanno ma pochi potranno dire di averla incontrata, di aver combattuto al suo fianco. Il fatto poi che sia divenuta il Catalizzatore, la eleva quasi ad una divinità perché ha tra le sue mani un potere davvero notevole: può controllare i Razziatori ma anche piegare la mente altrui al suo volere con l’Indottrinamento.  Lo abbiamo visto con Saren, con l’Araldo, i Collettori e perfino con l’Uomo Misterioso che era tanto sicuro di pensare con la sua testa.

La cosa più importante del gioco, secondo me, è che le basi su cui è stata programmata l’IA del Catalizzatore è sbagliata: “Prima o poi le macchine si ribellano ai loro creatori.”
La storia dei Geth ci mostra un punto di vista ben diverso. Sono stati i Quarian a iniziare tutto, i Geth si sono solo difesi, non ribellati. E poi non tutti i Quarian concordavano con lo sterminio dei Geth, robot creati da loro per uso “domestico”. Ho visto molte analogie con la situazione degli ebrei in Germania. Qui gli ebrei erano i Geth. Come non tutti i tedeschi concordavano con Hitler, non tutti i Quarian assecondavano quel regime di terrore e spesso nascondevano i Geth in casa. Se venivano scoperti, venivano esiliati o arrestati.
Ma sarebbe stato giusto sterminare i Quarian per qualcosa che è successo quasi 300 anni prima? Far pagare ai discendenti le colpe dei loro antenati? No.
Sarebbe stato giusto sterminare i Geth perché si sono difesi col fuoco? No. D’altronde i Geth non hanno braccato i Quarian in giro per l’Universo. E i Geth “malvagi” erano quelli Indottrinati dai Razziatori, erano chiamati Eretici dai Geth sani.

Dobbiamo poi parlare della sensibilità di Shepard? Delle speranze in cui lei stessa stava per dubitare nonostante cercasse di fare forza agli altri? Più volte mi sono immaginata Shepard a piangere nella sua cabina, soprattutto dopo la perdita di Thessia. Può darsi che nei momenti off screen lo abbia fatto, ma non lo sapremo mai se la Bioware non ci lascia delle “curiosità” ufficiali. Possiamo solo immaginarci degli Headcanon a riguardo.

Parlando più in generale del gioco in sé, della trilogia. Non lo trovo banale nonostante la trama generale sia basata sul solito cliché “Bene VS Male”. Ma qui è diverso.
ORisultati immagini per saren's deathgni volta che ti ritrovi davanti ad un cattivo, scopri che non è cattivo ma è una vittima.


Abbiamo Saren, il Turian indottrinato. Un villain tragico che sceglie la morte dopo aver combattuto con i dubbi che Shepard gli fa emergere durante una lotta verbale. Perché la mia Shepard vuole evitare uno scontro, non vuole uccidere qualcuno che voleva solo fare la scelta meno drastica per le specie organiche: assoggettarsi ed evitare l’estinzione.
Ma Saren scopre le verità: la Sovereign lo ha sfruttato per i suoi loschi scopi.
Possiamo dire che lui sia stato proprio la prima vittima di questo “usa e getta”. Dopo la sua morte per suicidio, la Sovereign ne controlla il corpo e ci obbliga a combatterlo. A riprova che per i Razziatori anche chi si assoggetta non è altro che uno strumento.

 

Risultati immagini per morte araldo collettore  L’Araldo dei Collettori è un’altra vittima.
I Collettori però hanno collaborato per la costruzione di un Razziatore umanoide, la loro utilità è stata di gran lunga superiore.
Tuttavia, al momento del bisogno, i Razziatori non si sono scomodati e hanno permesso a Shepard di distruggerli.

 

 

 

Risultati immagini per mass effect 3 cerberus TIM

L’uomo Misterioso è un altro villain che, più di tutti, pensava di agire per il bene dell’umanità.
Pur di raggiungere il suo scopo antropocentrico, perde ogni moralità e agisce anche con mezzi brutali e terribili.
Indaga sulla sparizione delle colonie umane ad opera dei Collettori solo per reperire la tecnologia di quelle creature.
Il suo scopo era quello di sfruttare la tecnologia dei Razziatori per elevare l’umanità anche al di sopra delle altre specie aliene. Presuntuoso, secondo me.
Ma teneva in ciò che faceva e ha fatto molti sacrifici, in particolar modo economici.
Tuttavia, i Razziatori sfruttano a loro favore questa sua ossessione e lo usano contro Shepard.
L’attacco al Consiglio mira a distruggere l’unità delle specie, rendendole vulnerabili e indifese. Di base c’era l’interesse di elevare la razza umana, ma i Razziatori avevano ben altro in mente e hanno lasciato credere all’Uomo Misterioso di agire in modo indipendente.
L’uomo entra in crisi in seguito al colloquio con Shepard all’interno della Cittadella, ma l’Indottrinamento è così forte che non riesce a liberarsene a tal punto da obbligare Shepard a sparargli (qui perché la mia Shepard non aveva il massimo in Eroe, così non è uscita l’opzione che avrebbe continuato il dialogo) per salvare la vita ad Andersen.

Nello scontro verbale ci ho sempre visto una dualità. Nel caso di ME3 una trialità.
Saren VS Shepard: Mente indottrinata che cerca di indottrinare una mente libera e forte. Ma Shepard resiste perché la forza dei Razziatori era ancora debole.

Lo scontro con l’Uomo Misterioso è diverso, la battaglia mentale è più evidente. La mente di Shepard è messa a dura prova. L’uomo rappresenta l’Indottrinamento galoppante che è molto vicino a corrompere quella libera di Shepard. Per farlo, riesce a controllare Shepard e a ordinarle di sparare ad Andersen, che rappresenta la mente forte, lo scoglio a cui aggrapparsi per mantenere la propria integrità e i propri ideali. E alottare per essi.
Shepard riesce a liberarsi dal controllo perché spinge il capo di Cerberus ad avere dubbi che fanno scemare il suo potere.

Passiamo ai finali. C’è chi si lamenta, dicendo che la morte di Shepard butti a terra tutto, ma non è così. Non sempre i giochi devono avere finali da fiabetta Disney dove tutti sono felici, finali scialbi e prevedibili. I finali di ME rappresentano ciò che una guerra lascia: la gioia della vittoria ma la tristezza e il rammarico di migliaia di vite spezzate dal fuoco. Il finale ci lascia questo. Almeno per quel che riguarda me.
Alla fine mi sono sentita triste ma felice. Triste perché  la mia Shepard non rivedrà i suoi amici, e il suo amore, dopo tutte le promesse fatte; felice perché quegli amici sono vivi e potranno aiutare nella ricostruzione di un mondo e di una galassia totalmente nuove.

Un finale così agrodolce non mina la qualità di una storia. La figura dell’eroe tragico è quella che meno piace perché siamo abituati a vedere i Super Eroi americani, imbattibili nella loro magnificenza, nei loro super poteri e sempre pronti ad aiutare. Ma nessuno ha mai pensato che essere EROE significa anche compiere l’estremo gesto per un bene maggiore, totale, senza coinvolgere nessun altro?
Shepard era un militare, una persona comune. Non aveva super poteri, ma ha fatto cose degne di un eroe che si rispetti. Ha dato valore al sacrificio di terresti e alieni che si sono alleati mettendo da parte le differenze e le diatribe secolari e solo grazie alle capacità diplomatiche di Shepard.

Sarebbe da catalogare nel “Mary Sue”? No. Sebbene io ci abbia fatto una battutona senza nemmeno crederci io stessa, visto che Shepard è un personaggio che creiamo e facciamo crescere noi nell’arco narrativo dei tre giochi. Vediamo quanto soffre, le difficoltà che attraversa, sempre aiutata dai suoi compagni. Come cresce e come si evolve.
Ha carisma, decisamente molto. Ha ottime capacità oratorie che perfino Quintiliano gli dedicherebbe un’opera.

Insomma, Mass Effect mi ha lasciato tanto, oltre all’angoscia del finale. Personaggi ben fatti, razze e culture interessanti e variegate. Vero, le romance che si iniziano finiscono “nel nulla”, ma anche questo fa parte del pacchetto. Prendere o lasciare.

Speriamo adesso in Andromeda, che Bioware non si lasci manipolare troppo da EA Games. Fino a ME3 è andata alla grande visto che il finale di gioco non rispecchia così tanto i canoni stabiliti da EA. Incrociamo le dita! 

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