L’Odissea e una chiamata sospetta

No, non faccio riferimento al titolo Omerico ma a ciò che sto passando in questi giorni. Chi mi ha su Facebook ha sicuramente letto i miei status sul mio pappagallo smarrito a causa di una mia maledettissima distrazione, ed ora sono attanagliata dai sensi di colpa e la preoccupazione.
La cosa che mi sta facendo girare i cosiddetti è che la gente sembra provare gusto nel punzecchiarmi chiedendomi “Lo hai trovato?” E’ come chiedere ad un malato di cancro “Come stai?” Insomma, è una cosa che non si deve chiedere, soprattutto perché so che non gliene frega una cippa.
Sto passando queste giornate con il morale a terra e ieri è stata particolarmente terribile.

 

Ma andiamo a ciò che ci interessa davvero: la chiamata sospetta e l’immagine affianco servirà a farci capire il motivo.

Partiamo con il presupposto che un pappagallo, da negozio o meno, torna a casa dopo 2-3 giorni nel 90% dei casi. Quel 10% , solitamente, fa riferimento al fatto che il pappagallo viene preso da qualcuno e tenuto e quindi è impossibilitato a tornare.
La chiamata ci è arrivata ieri mattina da un orefice della nostra città che mamma conosce bene e sa dove abita. Ciò spiegherebbe perché ho sentito il pappagallo sempre nella stessa zona (risponde ai richiami).

Il signore in questione ci ha chiamato dicendo che ha trovato un pappagallo che, dopo essere stato tre giorni sul suo balcone, è entrato nel bagno e così se lo son tenuti. La cosa strana è che il mio pappagallo manca proprio da 3 giorni e la sua risposta è sempre venuta dal posto in cui teorizziamo che sia tenuto. Ma la cosa sospetta è stata quando ha detto che lo ha trovato un mese e mezzo fa e che non è della stessa specie del mio. In base a quanto detto, il pappagallo dovrebbe essere un roseicollis (un inseparabile), ma tale volatile è totalmente diverso

da un calopsite per quanto siano numerose le sue mutazioni! Soprattutto la coda e il ciuffo, nel roseicollis sono assenti e non ha guanciotte rosse. Il mio calopsite è un perlato: giallo, grigio e nero. Un roseicollis ha in comune solo il giallo come colore. E la differenza tra le code è abissale.

La cosa ci ha insospettite quando ci ha detto di venire a vederlo, insistendo, nonostante sia di un’altra specie. Ma a che pro chiamare se il pappagallo è evidentemente diverso? E’ come se io avessi perso un collie, ne avessi messo una foto e lui chiamasse dicendomi che ha trovato un barboncino! E’ OVVIO che il cane non è quello!

Ergo, sospettiamo che abbia trovato il pappagallo, che effettivamente sia stato sul suo balcone quei tre giorni, il signore ha visto l’annuncio e ha telefonato. Ma è combattuto tra il tenerlo e il darcelo, quindi ha inventato la cosa della specie diversa e il mese e mezzo.
Ma la cosa che mi preme è rassicurarmi che sia stato effettivamente trovato da qualcuno, che sia stato al sicuro in questi caldi giorni.

Insomma, domani andremo a vederlo, incrociamo le dita e speriamo che sia lei, Luna. Stella, l’altra calo, sta evidentemente male, non quanto me, ma si vede che si sente sola e che si annoia a morte. Mi è stato suggerito (sempre da quel signore) di comprarne un altro al negozio di animali, ma io sono contro questa pratica. Sia perché quelli dei negozi non sono animali sani e sia perché non siamo sicuri che vadano d’accordo e poi perché NESSUN pappagallo può sostituire Luna. Luna è Luna.  Al massimo, se non dovesse essere lei, PENSERO’ di comprare un maschio per Stella. Una sola cosa, contatterei un allevatore e lo andrei a prendere di persona, allevato a mano così non avrebbe paura di me.

Detto ciò, vi lascio!