Shaman King- Differenze e Camei

Molte volte mi è capitato di sentire persone che giudicano negativamente Shaman King solo perché non ne hanno mai letto il manga, un po’ come si fa per i BIker Mice, no?
Ebbene, signori, eccomi con un post che parlerà delle differenze tra il manga di Shaman King e la serie animata. Vi avverto che gli spoiler saranno dietro ogni angolo! Cercherò di evitarli, ma dubito di riuscirci.

Continua…

Piccola storia…
Shaman King è una di quelle opere che hanno avuto difficoltà a sbarcare in lunario. Non vendeva abbastanza e, tra l’8° e e l’11° volume, il manga fu sospeso per carenza di vendite. Successivamente fu deciso di farne una trasposizione animata e da qui partono i problemi.
Da ora vi parlo per supposizioni perché non ho trovato prove di ciò che sto per dire, quindi non prendetelo come oro colato. Ma probabilmente è la cosa più ovvia che sia potuta accadere.
Prima di parlarvi delle reali differenze e richiami tra le due opere, voglio tentare di capire cosa sia successo durante la produzione della serie animata, soprattutto perché Takei stesso ha ribadito di aver avuto grandi difficoltà nello sviluppo della trama, in particolare proprio “la saga dei Tao”, quando Yoh e Co decidono di andare a salvare Ren dalle grinfie di suo padre. Guarda caso, le differenze più eclatanti iniziano proprio da quei capitoli.
E’ molto probabile che Takei avesse in mente due diversi sviluppi e che non sapesse quale scegliere.
L’altra opzione è che lo staff della produzione abbia fatto tutto di testa sua, ma mi sembra poco plausibile.
E’ molto più plausibile che Takei abbia consegnato alla produzione solo una parte del bozzetto narrativo e alcune schede dei personaggi, lasciando il resto allo showrunner.

Il manga

Si differenzia dall’anime per una crudezza che cresce man mano che si va avanti. Con essa, cresce anche l’autore che migliora il suo stile, più spontaneo e meno spigoloso. Personalmente, è uno stile che amo molto.
A parte ciò, il manga è molto più violento e sanguinoso e, man mano che si prosegue nella storia, i toni e lo stesso stile diventano più cupi (anche se i personaggi giovani mantengono un aspetto più simpatico) con morti che piovono da tutte le parti.
I personaggi, anche secondari, sanno farsi amare/odiare perché quasi tutti hanno un background bene o male interessante e del carattere.
Così i leccapiedi di Hao ci sembrano più strambi che mai, Chocolove prende decisioni estreme (farsi riportare in vita cieco) per espiare le sue colpe, riusciamo a capire qualcosa di Anna e Yoh; Silva ha una lotta interiore che lo porta quasi a ribellarsi alle regole della tribù e lo stesso Hao non ci sembra così cattivo, al massimo una persona molto arrabbiata e confusa a causa dell’assassinio di sua madre e del Reishi. Riusciamo quasi a comprenderlo e a sperare che la sua Odissea finisca nel migliore dei modi (in fondo, sappiamo che Hao è un mammone).
Come “tutore” di Nichrom, abbiamo Magna, il quale sembra essere in pessimi rapporti con Silva già prima del torneo. Supporta Hao ma lo fa in modo da sembrare del tutto neutrale e così non viene punito dal capo del Consiglio (questo dato è importante da ricordare per una cosa che accade nell'anime).
Il Cho Senji Ryakketsu viene insegnato da Anna solo al Team Funbari Honsen, composto da Yoh, Faust e Ryu. Quindi solo loro tre avranno degli spiriti più forti E, no, non ci sarà nessun Amidamaru gigante, tranquilli. Gli altri spiriti giganti sono posseduti solo da alcuni seguaci di Hao, Gli X-Laws e i Gandhara (se mi è sfuggito qualcuno, segnalatemelo).E segnalo una cosa importante: Il torneo finisce e Hao segue il regolamento fino alla fine.
Il torneo si divide in 4 fasi:
-Selezioni (3 scontri per sciamano)
-Viaggio in America (dove gli Sciamani potranno vedere il Grande Spirito, che si manifesta solo per 3 mesi ogni 500 anni. In pratica è una specie di viaggio di pellegrinaggio a cui i Pache sottopongono i partecipanti).
-Ritorno in Giappone ed Eliminatorie (tra team composti da tre membri)
-Scontro finale con i Pache (o lo Shaman King, a scelta) nel continente di Mu.

Oh, una cosa divertente, le Lily Five non ci sono.

L’anime
Sicuramente molti di voi avranno visto la versione mandata da Mediaset. Ebbene, quella versione è lo scempio dello scempio. Ma passo a spiegare.
Di per sé, l’anime giapponese ha toni molto leggeri e infantili. Si ride tantissimo e il tutto è alquanto banalizzato. Ma, nel complesso, non è malaccio.
La versione occidentale è stata trasmessa da 4Kids e quella Italiana è stata comprata dall’America. Di conseguenza ci ritroviamo ad avere un prodotto che è stato martoriato dalla censura americana, censure alquanto discutibili e inutili tanto da ritrovarci asciugamani aggiunti dal nulla, pistole sostituite da sonagli e personaggi che non indossano un solo boxer, ma anche un paio di mutande!
Ma non siamo qui per parlare delle censure, dei cambi musicali e di dialoghi fatti da 4Kids. Siamo qui per parlare delle differenze tra i due prodotti, quindi ritorniamo sui nostri passi.

I personaggi non sono per niente approfonditi, o almeno non come dovrebbero. Yoh sembra solo una persona superficiale e davvero poco riflessiva. Per Yoh bisogna solo uccidere Hao, non ha importanza se si reincarna nel prossimo torneo. Hao, infatti, diventa più forte ad ogni reincarnazione. A questo punto permettergli di reincarnarsi  significa vanificare tutto ciò che è stato fatto.
Lo stesso Hao è stato svalutato. Nel manga è un villain anomalo. Yoh vuole salvarlo perché “Hao non ha amici” e ha bisogno di qualcuno che gli faccia capire i suoi errori. Nell’anime, Hao è quasi paragonabile ad un attivista di Greenpeace, preoccupato per la sorte del pianeta. E continuerà con questa storiella fino alla fine.
Al posto di Magna, abbiamo Zink gemello cattivo di Silva? Chi intende, intenda, il quale appoggerà Hao apertamente e si scontrerà addirittura con Kalim e Silva. Quest’ultimo, inoltre, non ha lo stesso tormento interiore che vediamo nel manga (che lo porta a dover scegliere tra l’ostacolare Hao o il lasciare che le cose seguano il loro corso, peggiorando così il suo senso di colpa).
Tornando ad Hao. Questi decide bellamente di fregarsene delle regole e si reca in prima persona dal Grande Spirito per appropriarsene. Insomma, uno Sciamano da nulla che sfida quella che è una Divinità. Non ha senso. Nel manga Hao conosce i rischi e se ne tiene alla larga.

Un’altra cosa da segnalare sono gli “spiriti giganti”, la trovata più ridicola della serie.
Teoricamente dovrebbero essere posseduti solo da Shamani di livello superiore o da chi ha affrontato allenamenti all’Inferno. Nel corso dei tornei, gli spiriti giganti saranno l’unica cosa che vedremo, riducendo l’anime ad una specie di serie “robotica”, scontri che di sciamanico hanno solo il Furyoku e gli stessi Sciamani non si attaccano nemmeno fisicamente.
Insomma, viene buttato a terra tutto il filo logico che dava validità alla teoria dell’OverSoul.

Se parliamo degli scontri, possiamo dire che rispettano parzialmente ciò che abbiamo letto nel manga ma si svolgono in modo diverso.
Prima di tutto, la seconda fase riguarda solo il trovare Patch Village. La terza fase si tiene sempre nel villaggio stesso. Per quanto riguarda la quarta fase, non sappiamo se fosse in progetto nel caso in cui ci sarebbe stato uno Shaman King. Ma, visto che il Grande Spirito è ben visibile durante tutto il torneo, è probabile che ci sarebbe stata solo una normale incoronazione (niente plant e niente corsa contro il tempo).
Una cosa da far sapere è l’autocensura fatta per lo scontro tra Tao Ren e Chrom, il fratello di Nichrom. pare che fosse troppo violento e così evitarono di metterlo nel flashback di Ren (violento? Bah, nel manga si vede poco!).

Richiami!
Questa è la parte che preferisco. Amo segnalare i camei e gli easter egg presenti nell’anime. Ed è proprio questa la cosa che mi ha  fatto capire che lo staff di produzione aveva sicuramente del materiale importante tra le mani. Cosa intendo dire? Il manga è terminato nel 2004, mentre l’anime nel 2001. Il che ci dice molto. Alcuni personaggi, infatti, appaiono nel periodo in cui l’anime era già terminato. Quindi, o Takei ha cambiato idea e ha sviluppato il manga in modo totalmente diverso (forse perché non soddisfatto dell’anime?), oppure erano quelle le sue idee originali e le ha mantenute. Fatto sta che nell’anime abbiamo alcune corrispondenze e richiami al manga. In realtà non sono tantissime, ma sono abbastanza indicative per chi ama cercare queste cose.

-Team Dairedou. Questo team richiama un po’ il Team Nyorai, uno dei tanti team che compongono il numeroso gruppo dei Gandhara, nel manga, capitanato da Sati. La ragazzina chiamata Nyorai (a sinistra), infatti, assomiglia molto a Sati Saigan (a destra).

- Il gruppo di Fudou
Anche qui ‘è un chiaro richiamo al team dei Gandhara. Non è un gruppo che partecipa al torneo e ruba gli spiriti per sigillarli. Il richiamo ai Gandhara è enl tipo di spiriti utilizzati, molto simili a quelli dei Gandhara. Da quello che ho potuto leggere in giro, sono proprio degli spiriti di livello Divino.
Una cosa che non mi è chiara è il motivo per cui Fudou, Gakko e Nikkou si vestano come dei giapponesi quando poi questi spiriti sono visibilmente indiani. Misteri dell’anime!

-Il CamaleonteE’ uno dei numerosi spiriti di Zink e mi è saltato subito all’occhio perché richiama ClearCoat, lo spirito di Renim, uno dei Dieci officianti apparsi nel manga. La differenza è che qui è capace di attaccare usando la lingua. Nel manga, invece, rende invisibile lo Sciamano ma non conosciamo la modalità d’attacco perché non ci è stata mostrata (Renim è andato KO prima di poter fare qualsiasi cosa, poveretto X°D)
Questo è un altro elemento che mi suggerisce la presenza di informazioni relative alla trama totale di Shaman King visto che lo spirito di Renim viene visto per la prima volta nei volumi finali del manga.




-Redseb e Seyram

I due bambini che nel manga possiedono il Golem e avranno una certa importanza nella vita di Chocolove. Nell'anime appaiono solo in questa scena.

-Magna e Renim

 

Ci sono ben due Officianti che nel manga appaiono molto più avanti: Magna, di cui si intravedono i capelli mooolto ricci e gli spuntoni delle corna; e Renim, con la piuma singola sul capo. (L’episodio è il numero 13).

Se dovessi ricordarmi di altri richiami, o doveste ricordarvene voi, li aggiungerò. E’ sempre divertente!