martedì 1 luglio 2014

Pokémon sempre uguali?

Solitamente lascio le polemiche al mio blog personale, ma ho deciso di rendere pubblica questa “polemica” perché ormai si parla di un qualcosa che non va affrontato più nel privato. Si è estesa troppo e gli argomenti vengono trattati con i soliti slogan triti e ritriti, quasi come se tutte queste persone fossero state ipnotizzate, prive di trovare davvero qualcosa he non vada, qualcosa che sia diverso dalle solite lamentele.
Avrete già letto l’articolo di Pokémon vs Digimon che ha come scopo quello di sfatare il mito del plagio, mito che ha preso sempre maggior voce da quando in “Pokémon X e Y” son sbucate le MegaEvoluzioni, solo a causa del prefisso “Mega”. Ma questa gente, visto che fa tanto la cervellona, sa che il prefisso Mega viene mantenuto anche nella parola giapponese? Nella serie Digimon “Mega-DigiEvoluzione” è un termine introdotto dall’adattamento occidentale. In Giapponese si chiamano in modo diverso, cito da Wikipedia (e vi renderete subito conto che il lavoro è stato fatto tutto dagli occidentali!) in cui vi vengono indicati i nomi reali dei vari stadi:
Continua…

  • Primario (Fresh/Baby o In-training I) (幼年期 I Younenki I?, traducibile come "Neonato 1");
  • Primo stadio (In-Training o In-training II) (幼年期 II Younenki II?, traducibile come "Neonato 2");
  • Intermedio (Rookie) (成長期 Seichouki?, traducibile come "Bambino");
  • Campione (Champion) (成熟期 Seijukuki?, traducibile come "Adulto");
  • Evoluto (Ultimate) (完全体 Kanzentai?, traducibile come "Perfetto");
  • Mega (Mega) (究極体 Kyuukyokutai?, traducibile come "Definitivo").
Da ciò potete dedurre che non c’è stata alcuna intenzione originaria. I nomi tra parentesi sono quelli Americani, che hanno un significato diverso da quello giapponese. Quindi piantatela di paragonare cose che non stanno né in cielo e né in terra. Avrei potuto comprendere solo se entrambi i prodotti fossero stati americani, dove magari il gioco di parola avrebbe potuto creare dei veri problemi oppure che la parola Mega fosse presente anche in quella della Digievoluzione giapponese, ma non è così!
Chiudendo, spero definitivamente, la questione “Pokémon=Digimon”, passo a parlare di altre tre cose che ho letto e riletto sui SocialNetwork, cose degne di chi non ha capito un’emerita ceppa del gioco in quanto tale! Del suo vero scopo. Solitamente queste lamentele vengono fuori da gente che non sa neanche lei cosa vuole in realtà. Cosa vorrei io? Solo una maggiore customizzazione del personaggio. E’ una cosa che abbiamo amato tutti quanti, e spero che nei futuri giochi ci siano più abiti da rub- hem- comprare nei negozi. Sembrerò stupida, ma è l’unica cosa che un fan vorrebbe: rendere il personaggio più simile a lui, per immedesimarsi e vivere il gioco a 360°.

NON HA TRAMA! (Oppure, Rosso e Blu l’avevano più bella)

E qui risponderei, passatemi il termine, grazie al cazzo! Sarò “sintetica” spiegandovi lo scopo del gioco. La trama c’è ma è sempre uguale, in tutti i titoli : raccogli le medaglie per battere la lega, sconfiggi il team cattivo di turno e salvi il mondo, con cattura leggendario annessa, ovviamente. Ecco, questo è Pokémon. Fin da Rosso e Blu, la trama non è mai cambiata. L’unica differenza è uno sviluppo diverso, ma la sostanza è la stessa. Alla fine, il protagonista distrugge il team nel suo stesso Covo, è sempre stato così e così sempre sarà. Nelle prossime ultime tre generazioni, vi avverto, non aspettatevi nulla di nuovo, se non qualche elemento che si aggiunge ai precedenti o delle ulteriori migliorie.
Perché i fan veri non si annoiano? Perché loro hanno compreso lo scopo del gioco. La trama è solo una cornice che deve introdurre il giocatore alle basi del gioco, soprattutto ai neofiti. Una persona che gioca a Pokémon da decine di anni troverà la cosa noiosa e non vede l’ora di terminare la storia per dedicarsi al vero scopo del gioco:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/5/57/Pok%C3%A9mon_Rosso_screenshot.jpg scambiare e combattere.
Pokémon non è nato per essere giocato in single player. Sono le lotte e gli scambi che permettono di stringere contatti tra le persone. Ricordo che da bambina conoscevo un sacco di gente, e non grazie alla trama. Una volta finito il gioco e il Pokédex cosa c’era altro da fare se non lottare? Il gioco si basa sulla cattura e, dalla seconda generazione, l’allevamento di creature da allenare con attacchi e statistiche specifiche, così da sfruttarne a pieno le vere capacità. Sembra strano parlare di un mostro digitale in questo modo, ma è così. Ogni specie di Pkmn è stato programmato in base a delle caratteristiche. Così abbiamo Blissey che è una cannonata nella Difesa Speciale ma in Difesa è pessimo, basta un colpo fisico per mandarlo giù e, dulcis in fundo, è inutile allenarlo in Difesa, questo perché la Specie Blissey è specializzata nella Difesa Speciale. Insomma, ogni mostro ha delle sue caratteristiche, va studiato e conosciuto. Conoscerlo significa dare vita a bellissime strategie, cosa che rende il gioco vario e complesso. In barba a chi dice che è per bambini. Pokémon si è evoluto, proprio come i mostriciattoli che ne sono protagonisti. E proprio perché è POKèMON, la trama è la cosa più superflua che ci sia in un gioco simile.

NON HAN FANTASIA: Qui non vi dico nulla. Andate nell’articolo “Pokémon vs Digimon”, leggete tutto lì. Sappiate https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTqGT5MLqJQtWYi73CYUgW3WOV1gJne86CcXuLNozLj2Axp_3yKTAsolo che molti mostri vengono creati prima. Spheal, il Pokémon foca, era stato progettato già dalla seconda generazione ma lo hanno spostato alla terza. Munna è stato già citato nella Prima (Rosso e Blu), descritto come un Pokémon rosa a fiori, ed è sbucato nella quinta.
Ormai Munna è l’Easter Egg per antonomasia. E’ stato uno degli spoiler più grandi della storia del Mondo dei Pokémon. Ha anticipato qualcosa che sarebbe apparso dopo oltre dieci anni.
Quindi non venite a parlarmi di mancanza di fantasia. Il mondo è bello perché è vario. L’ispirazione c’è e viene usata tutta, dall’oggetto/animale più insignificante ai miti e leggende più straordinarie.
Leggete di più invece di stare sempre appiccicati ad una console o a un computer 24h su 24 come se non ci fosse un domani, sul serio. I vostri giudizi privi di argomenti validi sono l’espressione della vostra ignoranza. Non bisogna farsi piacere un mostriciattolo, ma apprezzarne almeno la fonte di ispirazione. Inoltre leggere aiuta il cervello e vi aiuta a pensare meglio.

IL TIPO FOLLETTO E’ MERDA!http://pldh.net/media/dreamworld/445.pngUh! Abbiamo chiamato in causa la mancanza di cultura e qui siamo costretti a parlarne di nuovo. Ammetto che anche io mi sono chiesta da dove diamine sia sbucato questo tipo, perché non sia stato chiamato Fata invece di Folletto e perché il tipo Drago ne è debole.
Allora, premetto che nessuno s’è mai lamentato del tipo Buio quando fu introdotto in Pokémon Oro/Argento. Quel tipo fu creato per bilanciare lo strapotere del tipo Psico che in Rosso e Blu faceva strage. Sabrina era la Capopalestra più bastarda e ti spremeva come un limone. In Oro e Argento possiamo sfidare anche le palestre di Kanto e quindi con Sabrina avremmo avuto un secondo scontro.
Bene, il tipo Folletto ha lo stesso scopo del Buio, e mi piace. Il tipo Drago ha preso il posto dello Psico e Garchomp si era aggiudicato la corona di Incubo del Competitivo. Sì, il tipo Ghiaccio piò mandarlo KO in un colpo solo dato la quadrupla debolezza ma prima bisognava trovare un Pokèmon abbastanza veloce per attaccare per primi. In Pokémon Perla ebbi serie difficoltà con Camilla e il suo Garchomp.
Ma da dove viene il Folletto? Perché non è stato chiamato Fata?L’illuminazione mi è arrivata da un amico su Facebook che mi ha spiegato una cosa che sapevo già, ma mi ha insegnato anche una cosa che ignoravo (vedete, l’ignoranza?). Anche qui gioca un ruolo fondamentale la cultura orientale, decisamente diversa da quella occidentale.
Il Folletto non è quella creaturina che vive nei funghi, che indossa un cappellino come Memole (non dovrebbe essere uno Gnomo, quello?). Il Folletto in quanto tale è uno spirito della natura, ne ha il controllo e anche i Draghi sono obbligati ad obbedirgli. Comprendete il motivo per cui il tipo Drago ne è debole? Denominarlo Fata sarebbe stato improprio perché le fate, oggettivamente parlando, sono quegli esserini alati che tutti noi conosciamo. E non credo che una fata possa realmente affrontare un drago.

Detto questo, vi lascio con una raccomandazione, la solita che invita a riflettere. Se non vi piace una cosa che sapete non cambierà, evitate di comprarla. Non è che se ne parlano bene gli altri, voi siete obbligati a prenderla. Un fan della serie ne parlerà sempre bene. In Giappone, Pokémon è un brand che funziona. Se avete da lamentarvi, come tutti quei bravi Occidentali cagacazzo che non sanno manco loro cosa vogliono, mandate una mail alla Game Freak (è lei che lavora ai giochi), ma sicuramente non verrete calcolati. Mamma Nintendo guarda prima al mercato giapponese e poi a quello occidentale. Le vostre lamentele finiranno sempre nella spazzatura, ignorate. Quindi vi invito a non farvi del male e ad avvelenarvi il fegato con le solite tiritere inutili. Pokémon resterà uguale in alcuni versi ma si evolverà in altri. Dopo ben 6 generazioni vi aspettate un cambiamento, sul serio? Perché cambiare qualcosa che funziona e che ha funzionato fino ad ora? Solo perché voi, ragazzini che non avete capito niente del gioco, pretendete “qualcosa” di diverso? Precisamente che cosa volete? Ve lo siete mai chiesto? Ecco, iniziate a farlo. Perché ogni volta che esce qualcosa di “nuovo” iniziate a lamentarvi. E’ sempre così. Siete incontentabili, peggio dei bambini viziati.

Vi invito, inoltre, a fare un esperimento: ormai siete quasi tutti ventenni (o di più). Prendete i vecchi giochi e giocateci con gli occhi di un ventenne che non ci ha mai giocato ma che ha iniziato a giocare proprio con questi titoli nuovi. Non fatevi prendere dalla nostalgia, quella vi frega di brutto. Poi ditemi com’è andata e se la trama è ancora diversa dalle altre. Sicuramente vi vergognerete così tanto delle cavolate che avete detto da non sapere cosa rispondere.
Prendetela come una sfida, nulla di personale.

IIntanto eccovi uno scontro dimostrativo su come sia cambiato il famigerato competitivo. KiRIOTom vi spiega le mosse e le tattiche eseguite.

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