Puella Magi Madoka Magica- La storia della ribellione

“Puella magi Madoka Magica- La Storia della Ribellione” è il film dell’omonima saga “Puella Magi Madoka Magica” trasmesso in Italia nel 2011 su Rete4 (acquistato dalla Dynit).
La Storia della Ribellione è stato rilasciato in Italia lo scorso 2 Luglio in tutti i cinema principali d’Italia. In Giappone è stato rilasciato nell’Ottobre del 2013. E’ il terzo titolo della trilogia dei film fino ad ora trasmessi ed è il prequel di una seconda serie in fase di lavorazione.

Continua…

LA TRAMA [SPOILER!]
La vita trascorre tranquilla a Mitakihara. I cittadini dormono sogni tranquilli perché le Puellae Magi sono sempre all’erta per sconfiggere i Nightmare, demoni creati dagli incubi delle ragazze tristi e arrabbiate.
Kaname Madoka, Sayaka Miki, Kyoko Sakura e Tomoe Mami sono le protettrici della città e insieme formano un quartetto imbattibile. Ma è arrivata una nuova Puella: Akemi Homura, una ragazza dal curioso potere di fermare il tempo.
Akemi Homura ha degli inspiegabili dubbi e li confessa quasi subito a Kyoko, ritenuta da lei la persona più strana. La maga ha effettivamente dei ricordi diversi, soprattutto quelli che riguardano la maga dai capelli rossi. Le chiede così di accompagnarla nella sua città natale, Kazamino, per verificare se i suoi sospetti sono giusti. Così prendono il pullman ma qualcosa va storto: nessuna fermata porta a Kazamino. L’incrocio che avrebbe dovuto condurre alla fantomatica città è pressoché assente e, temendo di aver sbagliato pullman, le ragazze riprovano. Quando anche il secondo pullman salta la fermata, Akemi suggerisce di andare a piedi e allora i dubbi diventano certezze: qualcosa o qualcuno gli impedisce di lasciare Mitakihara. Homura esorta Kyoko a non fare azioni sospette che possano peggiorare la situazione poiché l’Essere che ha creato quella dimensione tiene a mantenere lo status quo.
Lasciata Kyoko, Homura prosegue le sue indagini e il suo ragionamento la porta a identificare in BeBe la creatura misteriosa. La maga ricorda tutto: quella barriera deve essere stata creata da una Strega, lo stadio finale della Puella Magi. L’unica Strega presente è proprio BeBe che, per qualche inspiegabile ragione, vive a casa di Tomoe Mami e ne è amica. Dopo aver rapito la piccola creatura, Homura cerca di estorcerle spiegazioni ma BeBe continua a negare tutto. Tomoe Mami interviene appena in tempo, salva Bebe e ingaggia uno scontro con Homura. Quest’ultima riesce ad insinuare dei dubbi nella mente della bionda parlandole delle Streghe ma lo scontro viene interrotto da Sayaka che trae in salvo Homura, e BeBe può finalmente rivelarsi per quella che è e parlare con Mami.

Intanto Sayaka cerca di risvegliare del buon senso in Homura. Ma la corvina è testarda e inizia a sospettare di Miki. D’altronde sia Miki che BeBe non sarebbero dovute esistere in quanto la prima è stata portata via da Madoka, la seconda è una strega. Homura è sempre più sospettosa ma alla fine qualcosa la porta a fare un esperimento perché il dubbio stesso le ha, in realtà, insinuato una certezza che ha iniziato ad avere dopo aver parlato con Madoka dei suoi timori.
Homura chiama Kyoko dicendole che non l’avrebbe più infastidita e depone la sua Soul Gem su un tavolino alla stazione dei Pullman, 100 metri è la distanza necessaria per spezzare il collegamento tra la gemma e il corpo della maga. Il pullman parte ed è sempre più lontano, il corpo di Homura si muove ancora e la ragazza si pone una domanda: da quando è diventata una strega, e senza essersene resa conto?Il mondo ormai le è crollato addosso e la città di Mitakihara rispecchia alla perfezione il suo stato interiore. Palle di fuoco cadono dal cielo, distruggendo ogni cosa, i nimion si rivelano e Homura si rinchiude in quello che sarebbe stato il suo rifugio, lontano da tutto e tutti.
A spiegare ogni cosa è Kyube che si presenta nella nuova casa di una Homura, ancora cosciente e restia a ricevere visite.
L’alieno spiega che Mitakihara è davvero una barriera creata da Homura ma questa barriera si trova all’interno della Soul Gem della Maga. Gli Incubator hanno isolato l’oggetto in una barriera protettiva così che la Strega è cresciuta all’interno della sua stessa Soul Gem. La barriera avrebbe dovuto isolare la Soul Gem in disfacimento per non farla identificare dalla “Legge della Ruota”, Kaname Madoka. Ma, su volere di Homura, anche Madoka ci è finita dentro dimenticandosi, tuttavia, il lo scopo di questa sua “visita” perché la modifica dei ricordi attuata da Homura ha colpito anche lei e non solo Homura stessa.
La ragazza si chiede il motivo di tutto ciò e Kyube risponde senza troppi preamboli: se qualcosa esiste, può essere manipolato e utilizzato a proprio piacimento, anche la Legge della Ruota. Al che Homura sbrocca e si trasforma nella vera e propria strega: Homulilly, una creatura delle dimensioni gigantesche.
Così Homura inizia la sua nuova vita da Strega, inconsapevole di chi è e di cosa stia facendo, camminando per le strade della Mitakihara ormai distrutta e attorniata dal suo corteo di nimion.
Le Maghe sono pronte e ostili alle proposte di Kyube. Miki ribadisce che c’è un solo modo per liberare Homura e Madoka lo sa.
Durante la lotta, Miki e BeBe, in realtà Momoe Nagisa (la maga divenuta Charlotte), rivelano il motivo per cui sono lì: ricordare a Madoka chi è e salvare Homura dalla disperazione.
Lo scontro inizia senza esclusione di colpi e, una volta distrutta la barriera degli Incubator, Madoka riesce a liberare non solo Homura, ma anche tutti gli altri.
Finalmente arriva la calma e Madoka è pronta per rivelarsi e portare Homura con sé, d’altronde quella presente nella Soul Gem era solo una parte della vera Madoka e quindi i suoi poteri erano limitati.
Come da copione, qualcosa va storto e Homura riesce ad intrappolare Madoka e a separarla dalla sua parte divina. La sua Soul Gem cambia colore e, invece di rompersi, cambia forma dopo aver rilasciato una gran quantità di energia oscura. Tutto sparisce, restano solo il vuoto e una miriade di Incubator fluttuanti. Homura Akemi è l’unica presenza umana e spiega a Kyube che è l’Amore ad averle donato un potere che va al di là di ogni immaginazione, un amore egoista e quasi “sporco”, malato e ossessivo. Allora Kyube si rende conto che il sistema da loro utilizzato è sbagliato perché troppo pericoloso. Ma c’è di più. Homura non è più una Maga o una Strega, è andata oltre, diventando la perfetta nemesi di Madoka: è un Akuma, un Demonio, l’unica creatura che è stata capace di separare Madoka dalla sua parte divina.
Così l’universo è stato riscritto, ma questa volta secondo le volontà di Akuma Homura. Le Maghe esistono ancora, Kyube svolge ancora il suo ruolo di Incubator ma nessuno può vedere Homura quando è nel suo stato di creatura onnipresente, solo Miki Sayaka riesce a vederla e ingaggia con lei una discussione prima di iniziare le lezioni. Questa volta la nuova alunna è proprio Madoka Kaname, e Homura, quasi stufa di quella situazione, accompagna Madoka a fare il giro della scuola. Homura fa delle domande alla ragazza ma la risposta che ne riceve non la rende felice. Per Madoka è importante rispettare le leggi e mantenere l’ordine nell’universo e ciò non fa che confermare la rottura che si è ormai creata tra le due: prima o poi Demone e Divinità si sarebbero dovute scontrare. Ma, per il momento, Homura avrebbe atteso in silenzio.

GRAFICA E SONORO
Il film mantiene gli stessi effetti “a collage” della sua versione TV. Mitakihara cambia in continuazione riempendosi di sfondi colorati e spesso inquietanti, in base alle situazioni correnti. Ho sempre apprezzato questa parte dell’opera perché la rende quasi unica. Colori, forme e figure si sovrappongono creando scene tutt’altro che usuali.
Ovviamente il comparto musicale è bellissimo. Il gruppo ClariS ovviamente canta la Opening e le musiche di Kajura Yuki ci accompagneranno per tutto il film.

IMPRESSIONIIl film procede lentamente dandoci l’impressione di trovarci in un sogno. I continui cambi di sfondo sembrano proprio suggerirci questo, quasi come se i personaggi cambiassero dimensione continuamente. Ma questo è nello stile dell’opera, lo sappiamo bene, ed è la parte che ci affascina di più. Il caos arriva verso gli ultimi 30 minuti del film e bisogna prestare molta attenzione a ciò che viene spiegato, pena il non capire assolutamente niente di ciò che è successo e del perché.
Una cosa che ho notato è il breve momento riservato alla fatidica coppia “Miki-Kyoko”, cosa che non è stata molto marcata ma sicuramente i fan avranno apprezzato perché è la conferma di ciò che speravano e su cui si è dibattuto a lungo.
Il personaggio di spicco è Homura e il titolo del film fa riferimento proprio alla sua ribellione. Non sappiamo se si sia ribellata agli Incubator, al loro modo di fare; oppure allo stato delle cose imposte in precedenza da Madoka diventando così un Akuma, un Demone. A voi l’ardua sentenza!
In conclusione posso dire che il film m’è piaciuto abbastanza. Pone ottime premesse per questa seconda serie che, spero, non sia solo una sterile trovata commerciale. Non ho altro da aggiungere. Ovviamente lo consiglio perché si dimostra, come al solito, un ottimo titolo del genere. E gli Incubator si sono dimostrati più stronzi del solito
Ho solo un dubbio: perché Homura non ha aspettato di essere salvata da Madoka invece di fare tutto questo casino diventando un Demone? Che le avrebbe cambiato? Niente! Sarebbe rimasta con Madoka per sempre! Devo smettere di farmi domande, lo so.
Alla prossima!