Come potevo non recensirlo? Sfortunatamente i cinema della mia città hanno preferito altri film a questo e ho dovuto guardarlo in streaming. Mi chiedo se mi trollino ogni anno: voglio vedere un film e non lo danno, non voglio guardarlo e lo danno. L'anno scorso volevo guardarmi Lo Hobbit e non lo trasmisero, quest'anno sì (la seconda parte ovviamente). Ironia!
Ma bando alle ciance, iniziamo!
Frozen- Il regno di ghiaccio, è stato edito da mamma Disney proprio nel 2013. In Italia è arrivato il 19 dicembre.
Eh già, niente Pixar questa volta! Ma il lavoro è stato comunque eccelso.
TRAMA
La trama è semplice e lineare. Il regno di Arendelle è governato da due sovrani che hanno due figlie: Elsa, la maggiore, ed Anna, la più piccola e vivace. Ma la prima è dotata anche di un potere speciale: creare ghiaccio e neve.
Anna è solita chiamare la sorella e giocare con lei con la neve ma un brutto incidente farà in modo da cambiare radicalmente il rapporto tra le due. Elsa infatti colpisce accidentalmente Anna che però viene guarita dai Troll, da cui è stata portata dal padre. Nessun problema, essendole stata colpita la testa. Ma il Troll le fa dimenticare che la sorella ha dei poteri senza tuttavia toccare i ricordi del loro splendido rapporto.
Da quel momento la famiglia reale ha chiuso le porte del castello a tutti quanti per far sì che Elsa impari a controllare quel suo pericoloso potere senza far del male a nessuno. Intanto il rapporto tra le sorelle cambia: Elsa si chiude in camera e non ne esce più rifiutando qualsiasi contatto con l'esterno.
Qualche anno dopo, i due sovrani si imbarcano (probabilmente per motivi legati alla loro carica) e muoiono in un nubifragio.
Passano altri tre anni e finalmente Elsa è maggiorenne e pronta ad essere incoronata. Durante la cerimonia, Anna conosce un principe, Hans delle Isole del Sud. Come in ogni fiaba i due sembrano piacersi e Hans chiede alla ragazza di sposarlo e Anna accetta. Così i due chiedono ad Elsa la benedizione per il loro matrimonio ma la regina rifiuta. Anna, arrabbiata, litiga con la sorella che, per sbaglio, rivela il suo potere.
Terrorizzata, Elsa scappa non riuscendo più a controllare il suo potere che attanaglia il regno di Arendelle in un inverno perenne (in pieno luglio).
Mentre Elsa si rifugia sulle Montagne del Nord, Anna corre a cercarla e durante il viaggio incontra Kristoff, un ragazzo che vende cubi di ghiaccio in compagnia della sua renna Sven. Alla piccola combriccola si unisce anche un pupazzo di neve, Olaf, creato accidentalmente dalla stessa Elsa.
I tre raggiungono il castello di ghiaccio che Elsa ha precedentemente costruito e Anna informa la sorella che Arendelle è completamente ghiacciata. Elsa è colta ancora di più dallo sconforto e caccia la sorella in malo modo usando di nuovo il suo potere senza volerlo e colpendola, ma questa volta al cuore. In più, la regina crea un golem di ghiaccio per allontanarli.
Dopo aver seminato il golem in seguito ad una caduta, Anna si sente debole e i suoi capelli iniziano ad imbianchirsi. Kristoff porta l'amica di corsa dai suoi amici, i troll. Il capo subito scopre il problema e, come da fiaba, la soluzione è un atto di vero amore. Solo così il suo cuore ghiacciato potrà sciogliersi. Così, dando per scontato l'amore di Hans, Kristoff porta Anna al palazzo dove però non riceve il soccorso dovutole.
Infatti il principe Hans, ultimo di 12 figli, si rivela quello che non è realmente. Non avendo speranze di successione infatti, ha pensato che sposando una delle principesse sarebbe diventato re. Ma Elsa è poco adatta a lui e così ha scelto Anna, ragazza ingenua.
Dopo aver rinchiuso Anna in una stanza, Hans corre a cercare Elsa per ucciderla senza prima però aver annunciato, falsamente, che lui e Anna hanno pronunciato i voti di matrimonio prima che quest'ultima morisse.
Hans trova finalmente Elsa e la porta a palazzo fingendo di volerla aiutare. Intanto Olaf ha tenuto Anna al caldo rivelandole che Kristoff in realtà la ama. Presa da nuova speranza, Anna chiede al pupazzo di aiutarla a cercare il ragazzo e con difficoltà riescono ad uscire dal castello. Infatti Anna sta per diventare una statua di ghiaccio poiché l'effetto del colpo ricevuto sta avanzando sempre di più.
Anche Elsa fugge dal castello e incontra di nuovo Hans che sta per ucciderla dopo averle annunciato la morte della sorella. Anna finalmente intravede Kristoff che sta arrivando a salvarla ma al contempo si accorge che Hans sta per uccidere la sorella con una spada. La ragazza allora si frappone tra i due per salvare Elsa. Proprio in quel momento, Anna diventa una statua di ghiaccio che distrugge la spada e respinge (per effetto della magia) il cospiratore.
Allora Elsa si rende conto dell'affetto che Anna prova per lei e inaspettatamente il ghiaccio inizia a sciogliersi riportando la ragazza alla normalità. L'atto di vero amore, quello della stessa Anna, ha spezzato la maledizione riportandola alla vita.
Elsa allora capisce come controllare i suoi poteri e riporta Arendelle alla normalità. Intanto Olaf, che tanto ama il caldo, viene graziato dalla stessa Elsa che gli dona una "nevicata personale" che lo tiene in vita anche durante la stagione calda.
CARATTERISTICHE E IMPRESSIONI
Il film è la tipica fiaba in stile Disney, ispirato un po' alla fiaba di Andersen, La regina delle nevi. Piacevole da guardare e da seguire. Il colpo di scena del principe Hans mi è stato molto gradito, davvero. Finalmente vediamo un principe fuori dai soliti noiosi schemi stereotipati.
La cosa che mi è rimasta impressa è la personalità energica di Anna. E' un concentrato di adrenalina, sempre pronta a correre dappertutto, una principessa che sogna una vita da fiaba ma che alla fine scopre che non sempre è così. Adora sua sorella e per salvarla rischia la vita e, in questo caso, ho apprezzato molto che l'atto di vero amore sia stato proprio il gesto di Anna e non il classico bacio.
Il fatto che Elsa non sia stata molto presente è spiegato dal fatto che la storia non si concentra principalmente su di lei ma sulla situazione generale, cosa che non mi ha infastidita.
Le canzoni sono tutte bellissime ma non ho capito il senso di quella nell'introduzione, sembra na canzone tribale africana che in un contesto scandinavo c'entra poco o niente.
Il film comunque è pieno di scene esilaranti. Olaf, Anna e Kristoff sono due geni della demenza. Non ho passato un secondo senza ridere. E' stato davvero un film gradevole e inaspettatamente comico.
Forse avrebbero potuto approfondire un po' di più i personaggi ma trattandosi di un film di due ore non ci sarebbe comunque stato spazio per questo.
Non so cosa si aspettava la gente che ne è rimasta delusa, davvero. Forse volevano una storia Elsa-centrica? Io ho preferito così. D'altronde, abbiamo capito che il potere di Elsa è grandioso, ma un film incentrato sul "Guardate cosa faccio!" sarebbe stato una rottura di scatole.
EASTER EGGS!
Neanche Frozen scappa dalla "Maledizione delle citazioni"!
Rapunzel ed Eugene sono invitati a palazzo?
Sul tavolo del buffet ci sono i dolci apparsi nel mondo di Sugar Rush da "Ralph Spaccatutto".
Ultimo ma non meno importante, cercate Topolino nello scaffale!
Con questo vi lascio e vi auguro un Buon Natale!
[SPOILER] Una delle cose che mi è piaciuta di più questo film è il fatto che Hans sia malvagio! Un principe malvagio mai si era visto in casa DIsney, il sangue blu e il fatto di cantare con una protagonista ti assicurava la bontà per contratto :D [FINE SPOILER]
RispondiEliminaE poi ho adorato Elsa! Una donna e non una ragazzina! Una donna che sa cosa vuole e che non ha bisogno di tipi in braghe azzurre a correrle dietro ma che è anche spaventata da quanto è potente!
Anche te concordi per Hans unh? Bien bien! Ah e Anna è la principessa che SBAVA quando dorme XDDDD
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